Proseguono le indagini in India sul caso della 19enne che è stata stuprata, ed è poi morta, nello stato dell'Uttar Pradesh. Cinque funzionari di polizia sono stati sospesi.

La ragazza, appartenente alla casta più bassa dei Dalit (gli "intoccabili"), era stata abbandonata moribonda davanti alla sua casa nel villaggio. Trasportata in ospedale a New Delhi, le lesioni riportate si sono rivelati fatali. Il delitto viene ricondotto in parte alla contrapposizione fra caste induiste.

I funzionari avevano arrestato quattro uomini di casta elevata e poi avevano fatto cremare il cadavere della vittima nonostante l'opposizione della famiglia, portando di persona la benzina. Il parere della Scientifica non aveva fatto altro che suscitare un'ampia ondata di sdegno: nel rapporto è stato scritto che la giovane non sarebbe stata stuprata.

(Unioneonline/s.s.)
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