Otto studenti suicidi in meno di un anno e mezzo.

È la lunga e nera scia che sta sconvolgendo l'università di Bristol, una delle più prestigiose del Regno Unito e tra le prime 50 al mondo per qualità dell'insegnamento.

Una vicenda che sta facendo discutere l'opinione pubblica britannica, aprendo riflessioni sull'eccessivo stress che affligge gli allievi dei migliori atenei del Paese, chiamati ad affrontare programmi oltremodo impegnativi e spesso a far fronte a un'aspra competizione con i compagni di corso per eccellere.

Una situazione spesso insostenibile, che avrebbe fatto moltiplicare i casi di depressione e che avrebbe appunto indotto i ragazzi e le ragazze più fragili a decidere di farla finita.

Per questo, riferisce la stampa inglese, l'ateneo ha deciso di correre ai ripari, rafforzando il team di psicologi e tutor a sostegno degli iscritti.

Con l'intento di arginare l'inquietante fenomeno, al servizio di supporto psicologico interno è stato destinato addirittura uno stanziamento di 1 milione di sterline (oltre un milione di euro).

(Unioneonline/l.f.)
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