È stata la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti a causare la morte di centinaia di civili ieri a Mosul, ormai ex roccaforte irachena dell'Isis finita quasi completamente sotto il controllo del governo.

Ad ammetterlo è lo stesso Pentagono, anche se ancora non è chiara la dinamica dell'accaduto. Pare che l'obiettivo del bombardamento fosse proprio l'edificio colpito, dove ci sarebbe stata una postazione dell'Isis.

Il numero delle vittime si aggira intorno alle 200 persone, in gran parte civili.

L'Onu ha condannato la strage e ha espresso "profonda inquietudine".

L'offensiva dell'esercito iracheno e della coalizione internazionale a guida Usa per riprendere Mosul è iniziata da oltre un mese.

La zona orientale è sotto il controllo del governo, ma il centro e la zona ovest della città sono ancora sotto le bombe.
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