Si è dichiarato colpevole Brenton Tarrant, il giovane australiano accusato di aver compiuto la strage nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda.

Aveva aperto il fuoco uccidendo 51 persone nel marzo di due anni fa, ma ci sono anche 40 tentati omicidi di cui tenere conto al processo.

Attualmente Tarrant è detenuto nella prigione di Auckland.

La sua è una versione che è radicalmente cambiata. Inizialmente infatti si era dichiarato innocente. Non solo: aveva anche deciso di rinunciare all'assistenza di un legale e di volersi difendere in prima persona.

Nel corso del suo doppio raid aveva ripreso il tutto con una diretta Facebook indossando un casco su cui era stata montata una videocamera.

Quella di Christchurch è il più grave omicidio di massa nella storia della Nuova Zelanda.

(Unioneonline/s.s.)
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