Un ragazzino di 16 anni ha massacrato la sua famiglia con un'accetta e poi si è suicidato.

È successo in un villaggio della regione russa di Ulyanovsk, nella zona del Volga, riporta Russia Today.

Il giovane ha ucciso cinque persone: la madre, la sorellastra e il fratellastro - gemelli di quattro anni - e i nonni. Poi si è arrampicato su una torre per telecomunicazioni e si è buttato giù.

Ha lasciato una nota, queste le sue parole: "Ho deciso di lasciare questa vita e per non far stare male i miei familiari ho deciso di prenderli con me".

Il ragazzo, che tutti descrivono come uno studente modello, poco prima di fare la strage aveva mandato un messaggio vocale a un amico in cui si lamentava per il "continuo conflitto" con la mamma, la sorella e il fratello.

A trovare i corpi senza vita, in un lago di sangue, sono stati i vicini, preoccupati perché quel giorno non hanno visto i nonni del ragazzo nell'orto che coltivavano quotidianamente con cura.

Il 16enne non vedeva quasi mai il papà, che in passato abusava di alcol e si era separato dalla madre. Neanche il padre dei due fratellastri viveva con la famiglia.

(Unioneonline/L)
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