E’ iniziato il primo processo in Ucraina contro un soldato russo, Vadim Shishimarin, 21 anni, è accusato di crimini di guerra e rischia l’ergastolo: è comparso in tribunale a Kiev per l’udienza preliminare.

Poco più che adolescente, capelli rasati, una felpa azzurra e grigia, affiancato da agenti di sicurezza. Questa è la prima immagine diffusa del militare, le sua vicenda apre un lungo percorso, quello partito dalla promessa del governo ucraino di punire i responsabili delle atrocità commesse dall’inizio della guerra.

Vadim Shishimarin è accusato di aver ucciso un civile nella regione di Sumy. Nello specifico gli si contesta “violazione delle leggi e dei costumi di guerra”, sottolinea l'agenzia ucraina Unian. Secondo le indagini di Kiev il 28 febbraio a Chupakhivka, nella regione di Sumy, il soldato ha sparato alla testa di un civile che stava andando in bicicletta lungo il ciglio di una strada mentre parlava al telefono. L'uomo, 62 anni anni, è morto sul colpo a poche decine di metri dalla propria abitazione.

Non è chiaro come sia stato catturato, sottolinea la Bbc, né sono note le prove che la procura ha raccolto a suo carico. In aula l'imputato ha parlato soltanto per confermare le sue generalità, l'udienza è aggiornata alla prossima settimana.

Si apre così la strada tanto invocata dai Paesi che sostengono l’Ucraina, Gran Bretagna e Usa in testa, che hanno più volte accusato Mosca di crimini di guerra arrivando persino ad evocare il genocidio.

Quattro deputati Usa hanno chiesto formalmente a YouTube, TikTok, Twitter e Meta di archiviare tutti i contenuti che potrebbero essere usati come prove, foto e video. “Scriviamo per incoraggiare Meta a prendere iniziative per preservare e archiviare contenuti condivisi sulla sua piattaforma che potrebbero essere usati dal governo americano e dalle organizzazioni internazionali che indagano sui crimini di guerra della Russia in Ucraina”, si legge nella lettera inviata a Mark Zuckerberg dai deputati dem Carolyn Maloney, Gregory Meeks, Stephen Lynch e William Keating. 

(Unioneonline/L)

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