Una "situazione d'emergenza". Con queste parole Dmitri Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, ha definito il clamoroso furto di un velivolo militare - soprannominato "L'aereo del Giorno del Giudizio" - destinato a fungere da posto di comando per lo stesso presidente, gli alti funzionari o i generali del Cremlino in caso di conflitto nucleare.

Il ministero dell'Interno della regione di Rostov sul Don ha fatto sapere di aver ricevuto una denuncia per furto in un aeroporto di una società di Taganrog.

Le autorità hanno detto che sono state rubate attrezzature per "più di un milione di rubli", circa 11.200 euro, da un aereo Ilyushin Il-80, ma non hanno fornito informazioni sul materiale rubato.

L'agenzia Interfax, citando una fonte anonima, aveva precedentemente indicato che erano state fatte sparire delle apparecchiature radio da un aereo in riparazione dall'inizio del 2019. Secondo la tv russa Ren, 12 persone sono state interrogate dalla polizia e i presunti ladri avrebbero lasciato delle impronte digitali.

L'Il-80 è un aereo senza finestre, se non nella cabina di pilotaggio, ed è dotato di un'avanzatissima tecnologia, oltre che ritenuto in grado di resistere all'onda d'urto di un'esplosione atomica. Secondo i media, la Russia ha quattro aerei di questo tipo. (Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata