È un 21enne austriaco l’attentatore del massacro dell’istituto Borg di Gratz, in Austria, dove stamattina sono morte almeno nove persone e 12 persone sono rimaste ferite. L’ex studente Artur A., «ha sparato 40 colpi» in due aule ed è stato poi ritrovato senza vita in uno dei bagni della scuola.

Lo ha confermato la polizia austriaca, in conferenza stampa con il cancelliere Christian Stocker, il ministro dell'Interno Gerhard Karner e il governatore della Stiria Kunasek e la sindaca della città Elke Kahr. L'aggressore era in possesso di due armi, una pistola e un fucile da caccia e ha agito da solo. Probabilmente - è stato spiegato - per ragioni di "bullismo”.

Dopo l’allarme, l’edificio è stato chiuso, invitando la popolazione a tenersi lontana dalla zona. Il triste bilancio della sparatoria, oltre alle vittime, conta anche diversi feriti, alcuni dei quali sono ora in gravi condizioni. 

Notizia in aggiornamento 

(Unioneonline/v.f.)

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