È stata soccorsa dopo che era caduta in un crepaccio di un ghiacciaio svizzero, profondo dieci metri, dove è sopravvissuta per due giorni e due notti.

Protagonista una cittadina russa che vive in Germania, e che è stata trovata viva martedì da due alpinisti che hanno sentito le sue grida di aiuto sul ghiacciaio Gorner, sul versante occidentale del Monte Rosa, nel cantone sudoccidentale del Vallese.

La donna, come comunicato dal servizio di soccorso alpino Air Zermatt, era uscita per un'escursione sul ghiacciaio domenica scorsa, indossando pantaloncini corti e sprovvista di un'attrezzatura appropriata, malgrado gli avvertimenti del personale del vicino rifugio Monte Rosa.

Camminando sul ghiacciaio è precipitata in un crepaccio, ma è atterrata su un ponte di ghiaccio all'interno della spaccatura. Quando gli alpinisti l'hanno trovata, hanno avvertito il soccorso alpino che l'ha immediatamente tirata fuori dal crepaccio e trasportata in ospedale in elicottero.

"Il servizio di soccorso alpino di Zermatt non ha mai portato a termine un intervento così miracoloso negli ultimi vent'anni", sottolineano i soccorritori.

La temperatura corporea della donna era scesa a 34 gradi.

(Unioneonline/v.l.)
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