Tredici persone sono morte in seguito a due esplosioni innescate da altrettanti kamikaze a Mogadiscio, in Somalia.

Lo riferisce la polizia locale, che parla di almeno dieci persone ferite.

Una prima esplosione è avvenuta vicino al palazzo presidenziale, dove un attentatore suicida si sarebbe fatto saltare in aria a un posto di blocco.

La seconda deflagrazione è stata udita pochi minuti dopo, sempre in un'area centrale della capitale.

Tra le vittime potrebbero esserci anche degli agenti di polizia, forse uomini della scorta del vice governatore per la sicurezza regionale Banadir Mohamed Tulah.

Il gruppo terrorista islamico al-Shabaab - legato ad Al Quaeda - ha rivendicato la responsabilità dell'attacco in un comunicato.

Nel mirino i controlli di sicurezza che proteggono il palazzo presidenziale.

(Unioneonline/F)
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