Più di 11mila civili si sono messi in fuga nelle ultime 48 ore dalla zona meridionale di Idlib, nel nord-ovest della Siria, in seguito all'inasprimento di raid aerei russi e governativi nel distretto di Maarrat an Numan e nella zona vicina all'autostrada Hama-Aleppo.

Lo riferiscono fonti vicine all'Ufficio dell'Onu per il coordinamento dell'aiuto umanitario (Ocha).

Dall'inizio della settimana a oggi sarebbero 11.714 le persone che hanno abbandonato le loro case dirigendosi verso i distretti settentrionali di Idlib e verso la frontiera turca, che rimane chiusa al passaggio di civili in fuga.

La maggior parte degli sfollati rimane però senza un riparo ed esposta alle intemperie sul ciglio delle strade e nei campi agricoli circostanti.

Da due giorni sono ripresi intensi i raid aerei e di artiglieria da parte del governo siriano e delle forze russe, alleate di Damasco, contro la regione di Idlib, fuori dal controllo governativo e dove operano milizie anti-regime, tra cui gruppi qaidisti.

Secondo le Nazioni Unite, nella regione ci sono circa tre milioni di civili in stato di urgente bisogno umanitario.

(Unioneonline/F)
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