La Sea Watch, una delle due navi protagoniste di un'odissea di 19 giorni in mare prima che Malta - alla fine di un lungo braccio di ferro - le concedesse l'attracco, ha salvato altri 47 migranti a bordo di un gommone in difficoltà.

Lo ha comunicato la Ong su Twitter: "In precedenza Alarm Phone (servizio di segnalazione telefonica per imbarcazioni in difficoltà, ndr), e Moonbird (aereo della Ong che avvista migranti nel Mediterraneo, ndr) avevano informato noi e le autorità di un possibile caso. Dopo una ricerca la Sea-Watch 3 li ha trovati".

Dal tweet si evince che né Malta né Italia hanno coordinato le operazioni di soccorso, ragion per cui anche per questa nave potrebbe aprirsi un caso diplomatico. L'ennesimo.

"Abbiamo informato tutte le autorità competenti. Quantomeno ci abbiamo provato: non siamo riusciti a raggiungere la cosiddetta Guardia costiera libica. Siamo ora in attesa di ulteriori istruzioni", fa sapere ancora la Ong.

Intanto Salvini, in un live su Facebook, torna ad attaccare le Ong, riferendosi al tragico naufragio in cui 117 persone hanno perso la vita: "Una riflessione: tornano in mare davanti alla Libia le navi delle Ong, gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici e le persone tornano a morire. Ma il cattivo sono io...".

E su quest'ultimo salvataggio: "Vadano in Germania".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata