In Svizzera è iniziato, durante la notte, lo sciopero nazionale delle donne.

Sul lavoro, a casa, nelle loro attività quotidiane, le donne che aderiscono - con modalità diverse a seconda di ciò che possono fare - si fermeranno per alcuni istanti, oppure metteranno disordine invece di riordinare, e occuperanno spazi pubblici.

Fra le prime iniziative, a Losanna il famoso guardiano della cattedrale che annuncia l'ora agli abitanti è stato sostituito con diverse donne; a Basilea sulla torre roche, il più alto grattacielo svizzero, è stato proiettato il logo dello sciopero.

"Tutte le donne della Svizzera spiegano gli organizzatori - sono invitate a smettere di lavorare alle 15.24, quando - secondo le statistiche sul divario salariale tra donne uomini - avranno terminato il tempo di lavoro retribuito su una giornata di 8 ore per cominciare a lavorare gratis. Le manifestazioni principali si svolgeranno a fine giornata nelle maggiori città".

I collettivi regionali sostengono di aver deciso la mobilitazione a causa della "persistenza delle violenze di genere" ma anche contro le "discriminazioni salariali, il mancato riconoscimento del lavoro domestico, gli ostacoli alla libera disposizione del proprio corpo e il dominio del modello patriarcale".

"Vogliamo una società fondata sulla parità nei fatti e vogliamo decidere noi stesse della nostra vita", dicono le donne.

(Unioneonline/s.s.)
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