Germania bloccata oggi per uno sciopero negli scali di Francoforte, il più grande hub aeroportuale tedesco, Monaco, Colonia e Brema.

L'agitazione è stata indetta dal sindacato Verdi per riportare l'attenzione sugli stipendi dei 2,3 milioni di dipendenti del servizio pubblico. I rappresentanti chiedono un aumento salariale del 6% o un aumento di almeno 200 euro al mese. Richiesta che il ministero dell'Interno ha definito "troppo alta e impossibile da soddisfare".

A pagare le conseguenze dello sciopero è soprattutto la principale compagnia aerea tedesca, Lufthansa, che dovrà cancellare 800 dei 1.600 voli programmati, tra cui 58 voli a lungo raggio: saranno coinvolti circa 90.000 passeggeri.

"È assolutamente inaccettabile che il sindacato imponga questo conflitto a passeggeri non coinvolti. Lufthansa non fa parte di questo scontro di contrattazioni collettive, ma purtroppo i nostri clienti e

la nostra azienda ne sono colpiti", afferma Bettina Volkens, membro della Direzione Risorse Umane e Affari legali di Lufthansa.

La compagnia tedesca ha pubblicato un piano di riprotezione sul proprio sito, che reindirizza i propri clienti alle ferrovie per voli interni e prevede un ritorno alla normalità da domani.

IN FRANCIA - Grossi disagi anche in Francia, intanto, nel settimo giorno di sciopero sempre nel settore dei trasporti.

Piloti e assistenti di volo di Air France chiedono buste paga più pesanti del 6%, ma l'azienda ritiene impossibile un simile incremento per problemi di competitività.

Il gruppo prevede per oggi il mantenimento del 65% dei voli a lungo raggio, del 73% dei voli a medio raggio da e per Roissy e dell'80% dei voli a corto raggio a Orly e nella regione circostante.

(Unioneonline/D)

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