Scandalo sessuale nel governo May.

Il sottosegretario al commercio internazionale, Mark Garnier, è finito al centro di un'indagine per molestie sessuali ai danni dei suoi collaboratori.

Con tutti, questa l'accusa, avrebbe tenuto atteggiamenti definiti "inappropriati". Ma soprattutto con la sua segretaria, a cui ha chiesto di acquistare sex toys.

Lui stesso, cinquantatré anni, sposato e padre di tre figli, ha ammesso al tabloid Mail on Sunday di aver formulato la singolare richiesta e di averla chiamata "tette di zucchero".

Ha negato però che si sia trattato di molestie sessuali. "Solo scherzi", ha detto.

Una versione che non ha convinto la premier in persona, che ha chiesto di approfondire le indagini. In più, ha spiegato alla Bbc il ministro della salute Jeremy Hunt, ha intenzione di mettere a punto una nuova procedura di reclamo vincolante che riguardi tutti i parlamentari e il loro staff.

Secondo la stampa britannica, almeno quattro deputati sono oggetto di queste accuse definite "profondamente preoccupanti" da un portavoce di Downing Street, che ha annunciato "misure severe".

(Redazione Online/D)

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