Sono iniziate le proteste anti-Putin "Per noi non è lo zar" organizzate in novanta città della Russia.

Il leader dell'opposizione russa Alexey Navalny è stato arrestato a Mosca durante un corteo di protesta da lui stesso indetto contro il quarto mandato presidenziale dell'ex esponente del Kgb, che ufficialmente inizierà lunedì.

Il blogger non ha potuto sfidare Putin nelle ultime presidenziali di marzo, dopo il divieto imposto dalla Commissione elettorale: la condanna per appropriazione indebita che pende su Navalny lo rende incandidabile a norma di legge.

Oltre a Navalny, la polizia ha già fermato oltre mille dimostranti, con l'accusa di manifestazione non autorizzata e resistenza agli agenti.

Nel 2012 furono decine di migliaia i russi che scesero in piazza per protestare contro l'inaugurazione del terzo mandato di Putin. Nelle manifestazioni si verificarono scontri con la polizia e centinaia di persone furono arrestate.

Una trentina di dimostranti fu incriminata e molti furono condannati a pene tra due anni e mezzo e quattro anni e mezzo di carcere.

(Unioneonline/F)

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