Mentre a Kiev scatta un nuovo coprifuoco di 35 ore, fino alle 7 di mercoledì, e la perla del Mar Nero Odessa denuncia bombardamenti dal mare che hanno colpito edifici residenziali, i negoziati vanno avanti senza sosta anche se prevale lo scetticismo.

Solo nella giornata di oggi sono state più di 8.000 le persone evacuate dalle zone di battaglia. Il dato è stato fornito nel briefing quotidiano per i giornalisti dalla vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. "Degli 8 corridoi umanitari attivati – ha spiegato -, 7 sono risultati operativi: in un caso, le truppe russe hanno sparato su un convoglio di autobus e l'evacuazione ha dovuto essere interrotta".

Su un possibile incontro Putin-Zelensky, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che "sarebbe importante che Kiev si rendesse più disponibile". "Organizzare un incontro tra i presidenti della Russia e dell'Ucraina richiede un accordo sui possibili risultati dei colloqui, ma le parti attualmente non hanno nulla da mettere sul tavolo a questo proposito", ha sottolineato Peskov parlando con i giornalisti.

Mentre Kiev definisce non seri i colloqui in corso: "La Russia non è seria riguardo ai colloqui di pace", dice Alexander Rodnyansky, consigliere di Zelensky, alla Bbc, aggiungendo che le trattative mirano a "intrappolare l'Occidente nel pensare che ulteriori sanzioni non siano necessarie. Hanno usato questi colloqui come un modo per distrarre l'attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. Non si cerca la pace e allo stesso tempo si bombardano città su larga scala". I negoziati comunque vanno avanti. Sul fronte internazionale invece è durata un’ora la telefonata del presidente americano Joe Biden con i leader europei, tra i quali il premier Mario Draghi.

Kiev intanto ha respinto l’ultimatum russo su Mariupol, una delle città più colpite in questi primi giorni di guerra, siamo ormai al 26esimo. La Russia ha lanciato un ultimatum “a tutte le formazioni militari ucraine a lasciare Mariupol” questa mattina, “tra le 10 e mezzogiorno tutte le formazioni militari ucraine e i mercenari stranieri senza eccezioni, senza armi e munizioni, devono uscire utilizzando il percorso concordato con l'Ucraina”, ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev.

Ultimatum respinto prontamente: “La resa non è un’opzione”, ha replicato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, aggiungendo che Kiev “chiede che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro” per i civili. Corridoio che Mosca sosteneva avrebbe creato solo se Mariupol si fosse arresa. Ci si prepara dunque alla battaglia finale per la cittadina che affaccia sul mar d’Azov, dove bombe russe cadono ogni dieci minuti.

In serata Zelensky è tornato a ribadire la necessità di un incontro tra lui e Putin per arrivare a un accordo che ponga fine alla guerra. "Credo che in questo momento senza un mio incontro con il presidente della Federazione Russa, e lo ripeto e lo propongo da diversi anni, non capirò davvero a cosa sono pronti per fermare questa guerra".

Dopo l’ennesima notte di bombardamenti trema anche Kiev dove è stato distrutto un centro commerciale nel distretto nord di Podilskyi, ad appena dieci chilometri dal centro, provocando almeno otto morti. Le difese ucraine stanno impedendo all'esercito russo di circondare la capitale che viene però colpita dal cielo. Mosca, al solito, ha la sua versione: “Quel mall era usato come deposito razzi”.

La strategia russa di intensificare le operazioni aeree e navali, anche con l'utilizzo degli avveniristici missili ipersonici, secondo il Pentagono è indice delle difficoltà nell'avanzata delle truppe di terra, grazie alla resistenza ucraina. Una resistenza che è strenua anche nelle zone occupate come Kherson, dove i russi hanno sparato per disperdere manifestazioni di protesta.

(QUI tutte le notizie sulla crisi). 

Di seguito la diretta del 26esimo giorno di guerra.

Di Maio: “Serve un tavolo permanente all’interno dell’Ue”

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha spiegato che sono in corso i lavori per arrivare a un accordo di pace: “Tutta la comunità internazionale è impegnata ma in attesa di risultati che richiedono colloqui continui, chiediamo all’Ue di farsi promotrice dell’iniziativa di un tavolo permanente per individuare le aree più critiche dove costruire tregue umanitarie per evacuare i civili e portare beni di prima necessità nelle città assediate dall’esercito russo”. Attualmente, ha chiarito, “non ci sono le condizioni per un cessate il fuoco generale”.

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L’appello di Zelensky: “Resistete agli invasori”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello agli abitanti delle città del sud del Paese occupate dai russi perché resistano all'invasore. "Grandi persone della grande Ucraina, in questo video voglio rivolgermi ai coraggiosi abitanti di queste città", esordisce nel suo messaggio citando in particolare le città di Berdyansk, Kakhovka, Energodar, Melitopol e Kherson. In quest'ultima oggi i militari russi hanno sparato in aria per disperdere una manifestazione ostile degli abitanti. Qui, sottolinea il presidente, "abbiamo visto schiavi sparare su persone libere". Zelensky aggiunge poi di volere rivolgersi a tutti gli ucraini, quelli residenti nel Paese e quelli all'estero: "Tutti - afferma - devono lottare per la libertà e non aspettare".

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La Russia blocca il sito di Euronews

Il sito web del canale televisivo Euronews è stato bloccato in Russia. Ne dà notizia il regolatore russo dei media Roskomnadzor citato da Interfax. Secondo il servizio universale RKN per il controllo del blocco di pagine e siti, l'accesso al sito web euronews.com e alla sua versione russa ru.euronews.com è stato limitato su richiesta della Procura generale che accusa i siti di diffondere notizie false sulla situazione in Ucraina.

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Media pro-Cremlino: quasi 10mila soldati russi uccisi

La Komsomolskaya Pravda, un "tabloid pro-Cremlino", ha riferito che secondo il ministero della Difesa di Mosca sarebbero "9.861 i soldati russi morti" dall'inizio della guerra in Ucraina e "16.153 quelli rimasti feriti". Lo scrive il Moscow Times.

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Kiev: “Nessun compromesso sull’integrità territoriale”

Kiev non accetterà nessun compromesso sull'integrità territoriale e sulla sovranità dell'Ucraina. Lo dice il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak alla Bbc. La resistenza ucraina all'invasione, afferma Podolyak, ha costretto la Russia "a valutare in modo più adeguato la realtà" della situazione, il che ha contribuito a incoraggiare "una sorta di dialogo". Ma qualsiasi decisione su un eventuale accordo di pace sarà presa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dal leader russo Vladimir Putin, aggiunge.

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Usa: “Faremo avere all'Ucraina sistemi di difesa dell’era sovietica”

"Stiamo lavorando per far avere all'Ucraina esattamente i sistemi anti-missili di cui ha bisogno, inclusi quelli di fabbricazione sovietica e gli S-300". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Ned Price in un briefing con la stampa.

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Borrell: “Putin usa i rifugiati come un’arma”

"Sono convinto che Putin stia usando i profughi come un'arma mandandone il più possibile. Non ha distrutto le infrastrutture ma ha distrutto le città per terrorizzare i civili e farli scappare. Siamo pronti ad aiutarli tutti". Lo ha detto l'Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, in conferenza stampa al Consiglio Esteri a Bruxelles.

Josep Borrell (Ansa - Epa)
Josep Borrell (Ansa - Epa)
Josep Borrell (Ansa - Epa)

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Zelensky: “Un accordo con la Russia sarà sottoposto a referendum”

Un eventuale accordo con la Russia dovrebbe essere sottoposto ad un referendum in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferisce la Tass.

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L’Ue: “La guerra torna in Europa, via libera alla bussola strategica”

Il Consiglio europeo ha formalmente approvato lo Strategic Compass, la cosiddetta bussola strategica, "in un momento in cui siamo testimoni del ritorno della guerra in Europa". Lo rende noto un comunicato definendolo "un piano ambizioso di azione per rafforzare la sicurezza dell'Unione europea e la politica di Difesa entro il 2030". "L'ambiente di sicurezza più ostile ci richiede di fare un salto di qualità e aumentare la nostra capacità e volontà di agire, rafforzare la nostra resilienza e investire di più e meglio nelle nostre capacità di difesa".

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Per la tv russa la giornalista anti-guerra “è una spia”

"Spia" al soldo dei britannici: di questo adesso viene accusata la giornalista russa Marina Ovsyannikova, apparsa improvvisamente in diretta durante un tg della tv di stato russa Channel One alcuni giorni fa con un cartello contro la guerra in Ucraina. Kirill Kleimyonov, direttore giornalistico del canale, in un video oggi ha lanciato una pesante accusa: "Non molto prima della protesta, secondo le nostre informazioni, Ovsyannikova ha parlato con l'ambasciata britannica", ha detto, citato anche da vari media britannici.

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Di Maio: “In Ucraina ancora 239 italiani”

E' sceso a 239 il numero di italiani rimasti bloccati in Ucraina e che vogliono uscire. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles, ricordando che "ieri erano 276" e "una settimana fa erano 400". "Laddove non ci sono le condizioni di sicurezza consigliamo di restare al sicuro e aspettare le azioni sul campo delle agenzie umanitarie di corridoi di evacuazione. Porteremo via tutti quelli che ci stanno contattando", ha aggiunto. 

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“A Mariupol morti oltre 3mila civili”

Il bilancio delle vittime tra i civili nella città di Mariupol ha raggiunto oltre 3.000 persone. Lo afferma il comandante del distaccamento di Azov, il maggiore Denys Prokopenko in un commento alla Cnn, come riporta anche Ukrinform. "Il bilancio delle vittime tra i civili cresce ogni giorno e ora supera le 3.000 persone. Ma nessuno può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti cadaveri restano insepolti per le strade. Alcune persone rimangono intrappolate sotto le macerie, sepolte vive", ha detto Prokopenko.

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Mosca: “Il centro commerciale di Kiev era un deposito razzi”

Una batteria di sistemi multipli di lanciamissili e un deposito di munizioni erano nel centro commerciale di Kiev, colpito dai russi con l'uso di armi di alta precisione a lungo raggio. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass. "Nascondendosi dietro i quartieri di abitazione nel sobborgo di Kiev di Vinogradar, le unità nazionaliste ucraine hanno condotto per diversi giorni il fuoco di missili lanciatori multipli contro i militari russi", ha detto. Secondo Konashenkov, il centro commerciale è stato usato come deposito di munizioni e missili.

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Berlino: “Se potessimo fermeremmo subito il gas da Mosca”

"Se potessimo fermare le importazioni di petrolio dalla Russia lo faremmo automaticamente". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock a Bruxelles. "Non è una questione se lo vogliamo o no, ma quanto siamo dipendenti e per esempio la Germania importa molto petrolio dalla Russia e come noi altri Paesi dell'Ue. Ecco perché è importante che parliamo tra noi, capire come possiamo ridurre questa dipendenza. Ora stiamo preparando i passi da implementare molto presto nel futuro".

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Mosca contro Biden: “Relazioni Usa-Russia a rischio”

Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore americano John Sullivan e gli ha consegnato una nota di protesta contro i commenti "inaccettabili" di Joe Biden sul presidente russo Vladimir Putin, definito "criminale di guerra" e "dittatore assassino". Lo riportano alcuni media americani, fra i quali Cnbc e l'agenzia Bloomberg. Secondo la Russia, le parole del presidente Usa potrebbero causare una rottura dei rapporti con gli Stati Uniti.

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Facebook e Instagram banditi dalla Russia per "attività estremiste"

La Russia ha bandito Facebook e Instagram nel Paese per il loro coinvolgimento in "attività estremiste". Lo riferisce Interfax.

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Kiev: “I negoziati non sono seri”

"La Russia non è seria riguardo ai colloqui di pace”: lo afferma Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Zelensky, alla Bbc. Rodnyansky dice che i colloqui mirano a "intrappolare l'Occidente nel pensare che ulteriori sanzioni non siano necessarie. Hanno usato questi colloqui come un modo per distrarre l'attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. Non si cerca la pace e allo stesso tempo si bombardano città su larga scala", aggiunge. 

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Kharkiv, ucciso un sopravvissuto ai lager: aveva 96 anni

“Boris Romanchenko, 96 anni, ex prigioniero dei lager nazisti, è morto a Kharkiv. Dopo essere sopravvissuto a Buchenwald, Peenemunde, Dora Mittelbau, Bergen-Belsen, è stato ucciso da un missile russo lanciato contro il suo appartamento durante 'l'operazione di denazificazione'. I nuovi fascisti continuano il lavoro di Hitler". Lo scrive su Telegram il sindaco di Leopoli, Andrij Sadovyj.

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Un’ora e mezzo di negoziati, ora si prosegue con i gruppi di lavoro

Sono durati un'ora e mezzo oggi i negoziati tra le delegazioni ucraina e quella russa, e continuano adesso nel formato dei gruppi di lavoro. Lo riferisce la Tass. "L'incontro è durato dalle 10.30 alle 12 con le delegazioni ufficiali, poi sono arrivati di nuovo i gruppi di lavoro. Oggi lavoriamo tutto il giorno", ha detto un membro della delegazione ucraina e capo della fazione Sn David Arahamiya, citato dall'agenzia Unian. Non sono state fornite ulteriori informazioni sull'andamento dei colloqui.

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Viminale: “Dall’inizio della guerra 60mila profughi”

Sono 59.589 i profughi ucraini entrati in Italia dall'inizio della guerra: secondo i dati del Viminale, aggiornati ad oggi, 30.499 sono donne, 23.877 minori e 5.213 uomini. Nelle ultime 48 ore hanno passato il confine italiano poco meno di 4mila profughi.

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Mosca: “Impossibile per l'Ue fare a meno del gas russo ora”

"E' impossibile" per l'Europa al momento fare a meno del gas russo, mentre per quanto riguarda il greggio le compagnie petrolifere russe hanno iniziato a reindirizzare i flussi verso Est. Lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak citato dalla Tass.

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“Russi in pausa operativa, non in grado di attaccare”

L'esercito russo si trova in una fase di "pausa operativa" in Ucraina, con combattimenti di rilevanza locale. Lo ha detto il consigliere del capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina Oleksiy Arestovych, secondo quanto riporta l'agenzia Unian.

"In generale, la situazione è la seguente: c'è una pausa operativa e ci sono battaglie di portata locale. Anche in quelle città dove il nemico ha concentrato i suoi sforzi principali – Mariupol, Izyum, Volnovakha, Kherson, Mykolayiv", ha detto Arestovich, spiegando che questa "pausa operativa" è dovuta al fatto che l'esercito russo "non è in grado di attaccare".

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“Mariupol grande, non sarà facile conquistarla”

Potrebbe non bastare una settimana per prendere il controllo della città ucraina di Mariupol. Lo ha detto il capo dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato da Interfax. "Non sono così ottimista sul fatto che bastino due o tre giorni o anche una settimana per chiudere la questione. Sfortunatamente no, la città è grande", ha detto.

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Zelensky chiede a Ue lo stop al commercio con la Russia

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky chiede all'Europa di fermare tutti gli scambi commerciali con la Russia.

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Cittadina di Mariupol: “Qui aspettiamo tutti la morte”

"Sono sicura che morirò presto. È questione di giorni. In questa città tutti aspettano costantemente la morte. Vorrei solo che non fosse così spaventosa". E' la testimonianza su Facebook di una cittadina di Mariupol, Nadezda Sukhorukova, rilanciata su twitter dalla giornalista ucraina del Kiev Indipendente Anastasiia Lapatina.

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Nuovo coprifuoco a Kiev

Il sindaco di Kiev ha annunciato un nuovo coprifuoco nella capitale, da stasera a mercoledì mattina.

Durerà 35 ore da oggi alle 20:00 (ora locale) fino alle 7:00 di mercoledì 23 marzo, spiega il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko su Telegram. "Chiedo a tutti di rimanere a casa o nei rifugi", scrive. Potrà circolare in città solo di dispone di permessi speciali.

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Peskov: “Kiev si renda più disponibile”

"Sarebbe importante che Kiev si rendesse più disponibile". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, riferendosi alla possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky.

"Organizzare un incontro tra i presidenti della Russia e dell'Ucraina richiede un accordo sui possibili risultati dei colloqui, ma le parti attualmente non hanno nulla da mettere sul tavolo a questo proposito", ha affermato Peskov parlando con i giornalisti.

"In primo luogo, c'è la necessità di fare i compiti a casa, cioè tenere i colloqui e concordare i loro risultati, prima di parlare di un incontro tra i due presidenti. Finora non ci sono stati progressi significativi", ha sottolineato. "Non avrebbero nulla da documentare, non ci sono accordi da documentare", ha aggiunto Peskov.

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A Mariupol bombe ogni dieci minuti

A Mariupol bombe russe cadono ogni dieci minuti e oltre ai carri armati e all'artiglieria, la città è bombardata da navi da sbarco russe. Lo afferma il vice comandante del reggimento Azov, come riportato da Ukrinform. Secondo il consiglio comunale di Mariupol, alcuni residenti del distretto della Rive Gauche di Mariupol vengono deportati con la forza in Russia, i cui passaporti vengono confiscati. Ma secondo Iryna Vereshchuk, vice primo ministro ucraino, già 45.000 persone sono riuscite a lasciare Mariupol assediata.

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Navi russe bombardano case a Odessa

Navi da guerra russe hanno bombardato degli edifici residenziali a Odessa. Lo riporta il Kyiv Independent, che cita il portavoce dell'amministrazione militare dell'oblast di Odessa, Serhiy Bratchuk, secondo il quale molti edifici sono stati danneggiati. Non è ancora noto al momento se ci sono vittime.

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Ancora sirene a Leopoli

Nuovo allarme anti-aereo a Leopoli. Le sirene hanno suonato attorno alle 9.30 ora locale. E' la terza volta in meno di dodici ore che dagli altoparlanti della città dell'Ovest dell'Ucraina arriva per i residenti l'ordine di recarsi al più presto nel rifugio più vicino.

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“Mariupol distrutta, immenso crimine di guerra”

"Quello che sta accadendo a Mariupol è un immenso crimine di guerra, qualcosa di orrendo, lo dobbiamo condannare in modo netto, la città è completamente distrutta". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.

"Questa non è guerra ma la distruzione di un Paese senza considerazione delle leggi della guerra perché anche la guerra ha delle leggi. Moralmente, la Russia ha perso la legittimità. Putin merita la più netta condanna del mondo civilizzato", ha aggiunto.

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Russi aprono il fuoco sul porto di Odessa

Due navi russe sono apparse in un'incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco "in modo indiscriminato". Lo ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell'amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, come riferisce Ukrinform. L'artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e avrebbe allontanato le navi dalla riva.

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Otto corridoi umanitari aperti, non a Mariupol

Otto corridoi umanitari sono stati concordati per la giornata di oggi in Ucraina, ma nessuno dalla città assediata di Mariupol. Lo riporta il Guardian citando la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk, che ha spiegato come continuino a fallire gli sforzi per raggiungere Mariupol con scorte umanitarie.

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Missili su zona di addestramento militare

Un attacco con missili ha colpito un'area di addestramento militare a Rivne, nella parte nord-occidentale dell'Ucraina, a circa 300 km a ovest di Kiev. Lo riportano i media internazionali, citando un video in cui il governatore dell'oblast di Rivne, Vitaliy Koval, spiega che le forze russe hanno colpito una zona di addestramento militare con due missili. Non ci sono ancora informazioni su possibili vittime o danni.

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“Perdita di Sumy sotto controllo”

La perdita di ammoniaca avvenuta nella notte nell'impianto chimico di Sumykhimprom è "sotto controllo con solo una persona ferita". Lo afferma su Twitter il Centro per le comunicazioni strategiche del Ministero della cultura ucraina. Anche il governatore dell'oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyy su Telegram conferma: "Alle 7.50 la perdita è stata eliminata". "Attualmente sono in corso lavori regolari. Non vi è alcuna minaccia per la popolazione. Si è saputo di una persona ferita, un dipendente dell'impresa", aggiunge il governatore.

(Unioneonline)

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