Un ragazzino è stato ucciso oggi a Rafah (nel sud della Striscia di Gaza) da spari di agenti di polizia di Hamas durante tumulti che si sono innescati all'arrivo di aiuti umanitari. Secondo fonti locali, quando un camion carico di beni di prima necessità è entrato nel rione Sultan molte persone hanno cercato di afferrare scatole di viveri e gli agenti hanno allora esploso spari di avvertimenti in aria.

Ma la folla, composta da rifugiati, si è subito ingrossata e gli agenti hanno sparato ancora per disperderla. In questa fase è rimasto ucciso il giovane, e una seconda persona – rimasta ferita – è morta poco dopo in ospedale. La folla si è allora lanciata contro un vicino commissariato di polizia e lo ha attaccato a sassate.

Tengono banco intanto le dichiarazioni di Abu Mazen secondo il quale «il sole della libertà e dello Stato indipendente con Gerusalemme Est come capitale sta inevitabilmente arrivando, ed è addirittura proprio dietro l'angolo».

E sale a 20.424 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza, fa sapere il ministero della Sanità di Hamas, mentre l'esercito israeliano rende noto che i soldati uccisi sono 153.

(Unioneonline/s.s.)

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