Puerto Escondido, è stato assassinatol'imprenditore italiano rapito a giugno
Ha confessato soltanto ora una delle quattro persone arrestate un mese fa. La storia di Claudio Conti Bonetti aveva anche ispirato il film di Salvatores con AbatantuonoClaudio Conti, l'imprenditore italiano rapito nel giugno scorso in Messico dalla banda 'Los Zetas', sarebbe stato assassinato. Lo ha confessato uno dei rapitori, Primitivo Ramirez, alla polizia locale, che lo ha arrestato un mese fa assieme ad altri tre complici della banda. Una notizia che trova riscontro anche in Italia. Interpellata in proposito, la Farnesina ha detto infatti che l'esperto antisequestri inviato dall'Unità di Crisi del Ministero ha riferito che le autorità messicane hanno arrestato due sequestratori che hanno confessato il rapimento e l'assassinio dell'imprenditore italiano.
LA VICENDA. 'Los Zetas' avevano chiesto un riscatto di 10 milioni di pesos (circa un milione di dollari) per rilasciare Conti, titolare di ristoranti e alberghi in Messico, che ha ispirato a Gabriele Salvatores il film "Puerto Escondido", circostanza a suo tempo smentita dal produttore della pellicola, Maurizio Totti. Per ragioni ancora non chiarite, i rapitori interruppero i contatti con la famiglia della vittima pochi giorni dopo il sequestro, e decisero di ucciderlo. L'esecuzione sarebbe avvenuta non lontano dal luogo stesso del rapimento, nell'hotel "El Capi", di proprietà di un socio di Conti, Vicente Adame, arrestato assieme a Ramirez. Nell'hotel venne poi ritrovata la jeep usata per il sequestro e alcuni libri in italiano forniti a Conti durante la sua breve prigionia.