È partito in perfetto orario, alle 9:30 del mattino in Texas dunque le 15:30 in Italia, il New Shepard, il veicolo spaziale suborbitale di Blue Origin, con a bordo Lauren Sanchez, futura moglie di Jeff Bezos, la popstar Katy Perry, la giornalista della Cbs Gayle King, la scienziata Aisha Brown, Amanda Nguyen, attivista per i diritti civili e ricercatrice in bioastronautica, e Kerianne Flynn, produttrice cinematografica e attivista.

La giornalista e pilota messicana, che a fine luglio sposerà il fondatore di Amazon a Venezia, e le altre cinque donne sono rimaste sul Blue Shepard per un volo di 11 minuti in condizioni di microgravità: la prima missione di un equipaggio tutto al femminile dai tempi della cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova nel 1963. Una volta raggiunta la quota prevista - 100 chilometri sopra il livello del mare contro il doppio di Tereshkova oltre 60 anni fa - le sei turiste spaziali hanno potuto slacciare le cinture per galleggiare in condizioni di microgravità e ammirare la Terra dall'alto per circa quattro minuti prima dell'inizio della discesa.

È stata la stessa Sanchez a disegnare le tute spaziali con l’aiuto di due stilisti, Fernando Garcia e Laura Kim, i co-fondatori della griffe Monse che sono direttori creativi di Oscar de la Renta e che hanno disegnato l'abito da lei indossato l'anno scorso sul tappeto roso del gala del Met. «Abbiamo reinventato il vestito degli astronauti: di solito sono fatti per uomini e poi adattati alle donne – ha detto Sanchez – Le nostre sono eleganti, ma con un po' di pepe». 

Solo l'11% del totale delle persone che ha viaggiato nello spazio sono donne. Prima di partire le sei del New Shepard (il veicolo prende il nome dal primo astronauta americano Alan Shepard) hanno dedicato un'intervista su Elle sull'importanza di avere più donne nelle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e sul valore di modelli famosi per le ragazzine di colore. Sanchez, che ha organizzato la missione complici i miliardi del futuro consorte, ha raccontato di aver scelto ciascuna delle compagne di avventura per la loro dimostrata capacità di ispirare. «Ognuna è una narratrice a suo modo – ha detto – Andranno nello spazio e riusciranno, ciascuna in modi diversi, a trasmettere ciò che hanno provato».

(Unioneonline)

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