Pedofilo condannato, ma ancora libero perché nano: "In carcere rischi di violenze"
Il 21enne adescava ragazzine sul web tramite falsi account, si faceva mandare foto di nudi e le minacciavaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un pedofilo di 21 anni, riconosciuto colpevole di diversi reati a sfondo sessuale, probabilmente eviterà il carcere per via della sindrome da nanismo da cui è affetto.
Succede in Australia, il protagonista è Daniel James Knuth. Adescava minori sul web e le convinceva a inviargli foto di nudo.
Lui stesso si è dichiarato colpevole di ben 35 reati sessuali su minori durante il processo che si è svolto nel tribunale distrettuale di Townsville. Ha ammesso di aver adescato minori in rete usando falsi account, di essersi relazionato e di aver avuto conversazioni sessualmente esplicite con bimbe di meno di 12 anni. Si faceva mandare foto di nudo e poi le minacciava.
Il giovane è stato condannato a dicembre, ma non è in carcere perché affetto da nanismo, appunto.
Condizione che, spiega il Daily Mail che riporta la notizia, è giudicata incompatibile con una detenzione in carcere. Pare che nessuna struttura disponga dei requisiti per ospitarlo in cella. Inoltre, il giovane potrebbe anche essere maggiormente esposto a rischi di violenza rispetto agli altri carcerati.
Per tutte queste ragioni è ancora a piede libero.
(Unioneonline/L)