"Succedeva tutti i fine settimana, durante i campi scout. Potevano essere quattro o cinque bambini alla settimana".

È l'agghiacciante confessione resa davanti ai giudici da Bernard Preynat, l'ex parroco finito a processo in Francia per decine di violenze sessuali nei confronti di minorenni che freqeuentavano la sua parrocchia tra il 1971 e il 1991.

L'ex parroco di Sainte-Foy-les-Lyon, privato della tonaca, rischia dieci anni di carcere. E il suo caso è diventato l'emblema dello scandalo pedofilia nella Chiesta transalpina, coinvolgendo anche il cardinale Philippe Barbarin, già condannato a dieci mesi con la condizionale per omessa denuncia.

Seduti sui banchi riservati alle parti civili sono presenti anche dieci vittime delle decine segnalate dall'associazione La Parole Liberée. Tutte le vittime dell'ex parroco, oggi 75enne, avevano tra i 7 e i 10 anni.

"Non realizzavo il male che ho fatto ai bambini. Anni dopo sono stati i genitori a farmi comprendere il male che avevo fatto ai loro figli. Per me erano solo gesti di tenerezza, mi è servito del tempo per capire che era male", ha detto padre Preynat, che ha ammesso tutti i fatti per cui è finito alla sbarra.

(Unioneonline/L)
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