"Far giungere le cure necessarie, specialmente i vaccini, alle popolazioni più bisognose”.

E’ tra i messaggi più significativi lanciati da Papa Francesco nel suo Urbi et Orbi natalizio dalla Loggia centrale di San Pietro.

Il Pontefice ha chiesto a Dio di “concedere salute ai malati” e “ispirare tutte le persone di buona volontà a trovare le soluzioni più idonee per superare la crisi sanitaria e le sue conseguenze”.

“Rendi i cuori generosi, per far giungere le cure necessarie, specialmente i vaccini, alle popolazioni più bisognose - ha aggiunto -. Ricompensa tutti coloro che mostrano attenzione e dedizione nel prendersi cura dei familiari, degli ammalati e dei più deboli”.

Il Santo Padre ha parlato anche di violenza sulle donne: “Figlio di Dio, conforta le vittime della violenza nei confronti delle donne che dilaga in questo tempo di pandemia”, ha invocato. 

Ancora: “Offri speranza ai bambini e agli adolescenti fatti oggetto di bullismo e di abusi. Offri consolazione e affetto agli anziani, soprattutto a quelli più soli. Dona serenità e unità alle famiglie, luogo primario dell’educazione e base del tessuto sociale”.

“Non restare indifferenti di fronte al dramma dei migranti”, ha ammonito Bergoglio, invocando inoltre il “dialogo” come soluzione per risolvere i conflitti.

Infine, un pensiero su come la pandemia abbia impoverito i rapporti sociali: “Che cosa sarebbe il mondo senza il dialogo paziente di tante persone generose che hanno tenuto unite famiglie e comunità? In questo tempo di pandemia ce ne rendiamo conto ancora di più. La nostra capacità di relazioni sociali è messa a dura prova, si rafforza la tendenza a chiudersi, a rinunciare ad uscire, a incontrarsi, a fare le cose insieme”.

(Unioneonline/L)

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