Padre Paolo Dall'Oglio - il gesuita rapito il 29 luglio del 2013 mentre si trovava a Raqqa, in Siria - sarebbe vivo.

Lo scrive il quotidiano britannico "The Times", citando alti funzionari curdi.

Secondo l'indiscrezione, i miliziani dell'Isis - ormai vicini alla sconfitta - starebbero cercando un accordo con le forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti, chiedendo una via di fuga sicura in cambio della liberazione di alcuni ostaggi che sarebbero nelle loro mani.

Tra questi - precisa il quotidiano -, oltre al giornalista britannico John Cantlie, ci sono anche "un prete italiano, Paolo Dall'Oglio, 64 anni, e un'infermiera della Croce Rossa dalla Nuova Zelanda".

I tre sono stati sequestrati separatamente nei giorni dell'ascesa al potere dello Stato islamico nel Paese mediorientale.

Due giorni fa il sottosegretario britannico all'Interno, Ben Wallace, in un incontro con la stampa, ha dichiarato che Cantlie, catturato da Daesh oltre sei anni fa, è ancora vivo.

Di lui non si hanno più notizie dal 2016, anno in cui è apparso in un video propagandistico dell'Isis.

(Unioneonline/F)
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