Sono stati pubblicati poche ore fa 2.800 file segreti sull'omicidio di John Fitzegerald Kennedy, il presidente Usa assassinato nel 1963. Donald Trump però ha deciso di lasciare la secretazione su altri 300 documenti circa per almeno sei mesi, per questioni di "sicurezza nazionale".

Il numero uno di Washington cede così alle pressioni della Cia e dell'Fbi, tra le altre agenzie, sollevando ampie polemiche.

Nelle carte non rese pubbliche compaiono nomi di agenti segreti, alcuni ancora in servizio, e metodi specifici di indagine che si ritengono tuttora vitali per mantenere la sicurezza degli Stati Uniti, questa la giustificazione.

La data di ieri era stata fissata nel 1992 da Bush senior: il provvedimento stabiliva la pubblicazione a meno che il presidente in carica oggi non avesse deciso il contrario. E così è stato, almeno in parte.

Non resta allora che attendere il prossimo 26 aprile per verificare se nei file ci sono documenti importanti per chiarire se Lee Harvey Oswald, ex marine, è stato l'unico a portare a termine il piano per uccidere Jfk.

In almeno uno degli incartamenti pubblicati ci sono però i tentativi della Cia per assassinare il presidente cubano Fidel Castro, obiettivo numero uno nell'ambito delle indagini sull'ipotesi che, dietro l'omicidio Kennedy, ci fosse Cuba.

(Redazione Online/s.s.)

IL CLAMOROSO ANNUNCIO DI TRUMP:

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