La quarantena di 14 giorni per chiunque arrivi o rientri nel Regno Unito dall'estero imposta da oggi dal governo di Boris Johnson con la motivazione di voler ridurre i rischi di una nuova ondata di coronavirus da fuori, è "una buffonata politica" e una misura "stupida".

Sono le durissime affermazioni di Michael O'Leary, patron del colosso irlandese dei voli low cost Ryanair, che - dopo aver ventilato giorni fa azioni legali contro l'esecutivo assieme a British Airways e EasyJet - torna ad attaccare il provvedimento nel giorno dell'entrata in vigore.

O'Leary bolla la quarantena come ormai inutile e di fatto anche incontrollabile, a dispetto della minaccia di multe: "Si potrà andare al supermercato, in spiaggia o al golf, al massimo arriverà una telefonata dal ministero dell'Interno, chiedono solo un numero di cellulare", afferma.

Non senza evocare effetti "devastanti" sull'industria turistica a causa di una restrizione che a suo dire scoraggia le tradizionali prenotazioni estive "delle vacanze in Spagna, Italia o Grecia dei britannici"; ma sta azzerando quelle di "milioni" di europei nel Regno.

(Unioneonline/v.l.)
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