Dopo l'annuncio da parte di Donald Trump della cancellazione del vertice con il leader di Pyongyang Kim Jong-un, in programma a Singapore il prossimo 12 giugno, continuano i tentativi di riavvicinamento tra le diplomazie di Stati Uniti e Corea del Nord.

Una delegazione americana ha avviato dei colloqui con funzionari dello Stato asiatico nel villaggio di Panmunjom, nella zona demilitarizzata al confine fra le Coree, per preparare il summit.

Lo ha confermato la portavoce del dipartimento di Stato, Heather Nauert.

Una squadra diplomatica è volata poi a Singapore, per l'organizzazione logistica dello storico faccia a faccia.

Nelle scorse ore il presidente Usa aveva ribadito su Twitter la sua volontà a non rinunciare all'appuntamento: "Credo davvero che la Corea del Nord abbia un brillante potenziale. Kim è d’accordo con me su questo: succederà!", aveva scritto sul social network, dopo la dichiarazione di Kim che riaffermava la sua "ferma volontà" di incontrare il magnate newyorchese.

Secondo le ultime indiscrezioni, al vertice potrebbe prendere parte anche il presidente sudcoreano Moon Jae-In, che anche negli ultimi giorni ha continuato a svolgere un ruolo di mediazione tra i due Stati.

Tutto dipende, sottolineano le fonti della presidenza di Seul, dai progressi fatti da Washington e Pyongyang durante i negoziati.

L'IMITATORE DI KIM JONG-UN A SINGAPORE:

(Unioneonline/F)

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