Ha vinto la sua battaglia Julius Holgate, un inglese senza gambe a cui il governo di Londra aveva negato la pensione di invalidità perché "non abbastanza disabile".

Holgate aveva fatto richiesta al Dipartimento del lavoro e delle pensioni. Ma in risposta aveva ricevuto un no: secondo l'istituto "poteva muoversi e lavorare", perché, comunque, aveva le braccia.

Una decisione a dir poco opinabile, che stava portando Holgate in rovina, costringendolo a vendere le sue cose per poter sopravvivere.

Ma Holgate e i suoi legali hanno deciso di andare avanti e di fare causa al ministero.

Risultato: non solo l'uomo si è visto accordare il sussidio, ma ha avuto anche le scuse dallo Stato, che ha motivato la "cattiva gestione" imputandola a un "errore materiale".

L'episodio, dicono le associazioni per i diritti dei disabili, è una delle tante falle del sistema previdenziale britannico.
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