Manca ancora una soluzione al caso della nave Saipem di Eni bloccata dalla Marina turca mentre viaggiava in direzione Cipro.

La Farnesina sta seguendo l'evoluzione della vicenda attraverso rappresentanti diplomatici a Nicosia e Ankara.

Per Nicos Anastasiades, presidente di Cipro, il comportamento della Turchia "viola il diritto internazionale".

"Stiamo mantenendo la calma - ha aggiunto - per evitare ogni crisi e stiamo intraprendendo tutti i passi diplomatici necessari in modo che alla fine i diritti sovrani della Repubblica di Cipro possano essere rispettati".

La piattaforma si stava spostando nel blocco 3 nelle acque che fanno parte della Zona Economica Esclusiva della Repubblica di Cipro, dove erano in programma delle attività di perforazione.

Eni ha chiarito che l'equipaggio, dopo l'alt imposto dalla Marina turca, "ha prudentemente eseguito gli ordini", rimanendo in attesa di ulteriori disposizioni.

Turchia e Cipro da tempo si contendono le risorse nel Mediterraneo orientale.

(Unioneonline/s.s.)

LO STOP DELLA MARINA TURCA:

© Riproduzione riservata