Una collaboratrice di Alexei Navalny sarebbe stata arrestata dalla polizia. È quanto denuncia lo stesso dissidente russo: "Hanno sfondato la porta - ha raccontato su Twitter - e l'hanno portata via per interrogarla".

Lyubov Sobol, questo il nome della 33enne, ha ricevuto l'inattesa visita alle 7 del mattino. Il suo telefono risultava spento e la portavoce di Navalny, Kira Yarmyash, e il capo del fondo di Navalny, Ivan Zhdanov, hanno detto di non sapere dove fosse.

Secondo lo stesso oppositore, l'attività indicherebbe l'apertura di un'inchiesta nei confronti della collaboratrice.

(Unioneonline/s.s.)
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