Una tossina applicata sulle mutande. Sarebbe stato avvelenato così Alex Navalny, il leader dell'opposizione in Russia, ricoverato lo scorso agosto in gravissime condizioni e al centro di quella che sembra essere una vera e propria spy story.

Lo avrebbe scoperto lo stesso Navalny, che oggi è in convalescenza dopo essere rimasto tra la vita e la morte.

Navalny racconta di essere riuscito a parlare al telefono con un agente dell'Fsb (l'ex Kgb) - tale Konstantin Kudryavtsev - che lo seguiva e di essersi fatto raccontare dell'operazione per avvelenarlo e far sparire le tracce della tossina.

Lo storico avversario di Vladimir Putin, in particolare, riferisce di aver chiamato lo 007 fingendo di essere un alto funzionario incaricato di indagare sulla missione.

Il presunto agente avrebbe spiegato che se non fosse stato effettuato un atterraggio di emergenza a Omsk e se i sanitari non fossero intervenuti tanto rapidamente "il risultato sarebbe stato diverso".

Il tutto con la conferma della somministrazione della tossina, che sarebbe stata collocata, non è chiaro come, all'interno degli indumenti intimi, a contatto con la zona inguinale.

Nei giorni scorsi lo stesso Navalny aveva indicato in Putin il mandante del suo tentativo di omicidio.

Non ho il minimo dubbio che Putin abbia gestito questa situazione", ha detto Navalny in un'intervista a Radio Eco di Mosca ripresa dalla testata online Meduza.

"Quella che vediamo - ha spiegato il rivale politico numero uno del Cremlino a una radio moscovita - è un'operazione lunga quasi quattro anni, in cui sono state coinvolte decine di persone, tra cui diversi generali dell'Fsb".

Dal canto proprio, Mosca rimanda al mittente ogni accusa e ricostruzione.

I servizi segreti russi negano infatti di essere coinvolti nel presunto avvelenamento e definiscono "un falso" il video in cui Navalny sostiene di parlare con un agente dell'Fsb che pare confermare le responsabilità dell'intelligence russa nel caso.

Per l'Fsb, l'inchiesta di Navalny è "una provocazione pianificata" che "non avrebbe potuto avere luogo senza il supporto organizzativo e tecnico di intelligence straniere".

(Unioneonline/l.f.)
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