Le autorità russe hanno annunciato l'intenzione di rallentare la velocità di Twitter nel Paese, accusando il social network di non aver rimosso informazioni giudicate illegali.

"Allo scopo di proteggere i cittadini russi nei riguardi di Twitter dal 10 marzo 2021 sono state adottate misure di reazione centralizzata e propriamente il rallentamento primario della velocità del servizio. Il rallentamento sarà realizzato sul 100% degli apparecchi mobili e sul 50% di quelli fissi", ha annunciato l'agenzia che controlla le telecomunicazioni in Russia, Roskomnadzor, in una nota ripresa da Interfax.

"Se Twitter dovesse continuare ad ignorare i termini di legge, le misure proseguiranno, fino al blocco totale", prosegue l'agenzia, che sostiene di aver inviato al social network oltre 28mila richieste di cancellazione di contenuti illegali, ma oltre 3mila di questi non sono stati rimossi.

A quanto riferito dalle autorità, si tratta di incitazioni al suicidio di minori, materiale pedopornografico e informazioni sull'uso di stupefacenti.

Nelle scorse settimane, le autorità russe avevano già preso di mira alcuni social media come Facebook e TikTok perché degli utenti avevano pubblicato appelli a partecipare alle proteste contro l'arresto del principale oppositore di Putin, Alexey Navalny.

(Unioneonline/L)
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