All'età di quasi 83 anni è morto in carcere, negli Usa, Bernie Madoff, l'architetto di una delle più grandi truffe della storia.

Da quanto si apprende il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali.

Ex bagnino, fece il suo primo investimento nel 1960, accrescendo negli anni la sua fortuna. Ma con l'inganno.

Fu arrestato nel 2008, dopo la denuncia di uno dei suoi figli. Le accuse erano quelle di frode e riciclaggio: con una società strutturata secondo il cosiddetto "schema Ponzi" (promesse di grandi guadagni ai primi investitori per attirarne altri, i cui soldi però "spariscono" senza entrare a far parte dei capitale sociale) era infatti riuscito a farsi affidare una mostruosa somma di denaro da investire, pari a oltre 50 miliardi di dollari, attirando anche società di primo piano quali Apple, Sun Microsystems, Google e Cisco System.

Per anni né le autorità né gli investitori riuscirono a capire che in realtà il denaro investito non portava guadagni reali, avendo invece provocato ammanchi da capogiro a beneficio dello stesso Madoff - e del suo entourage - , che nel frattempo si era fatto un nome da mago della finanza, diventando anche presidente del listino tecnologico Nasdaq.

Poi la crisi finanziaria del 2008 e la soffiata di una talpa (sembra suo figlio) misero fine al colossale raggiro (i truffati furono quasi 40mila in 136 nazioni).

Dopo l'arresto venne celebrato il processo, al termine del quale Madoff fu condannato a ben 150 anni di carcere.

(Unioneonline/l.f.)
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