Jean Wyllys, deputato brasiliano gay, ha annunciato che lascerà il Congresso ed il Paese a seguito di minacce di morte.

In un'intervista alla testata Folha de Sao Paulo, Wyllys ha denunciato di essere stato vittima di una campagna diffamatoria sui social media.

"Sono stato distrutto dalle bugie", ha detto il 44enne esponente della formazione di sinistra Psol, sottolineando che le minacce sono state estese anche ai membri della sua famiglia.

Nell'intervista, l'ex deputato afferma che la situazione è peggiorata dopo l'elezione di Jair Bolsonaro, il presidente dell'estrema destra che si è insediato all'inizio di gennaio.

"Non è stata l'elezione di Bolsonaro in sé, ma è stato il livello della violenza che è aumentato da quando è stato eletto", ha detto, specificando di aver subito costanti aggressioni verbali per strada e nonostante fosse protetto da guardie del corpo dopo l'assassinio, avvenuto lo scorso marzo, di Marielle Franco, un'altra esponente del suo partito.

Wyllys, che al momento si trova in Europa, ha spiegato di aver deciso di non fare rientro in Brasile.

(Unioneonline/v.l.)
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