Si sblocca la situazione della Sarost, la nave con a bordo 40 migranti da due settimane in mare in attesa di poter attraccare.

Dopo che Malta e Italia hanno detto no, le autorità tunisine hanno concesso lo sbarco dei migranti, tratti in salvo nella zona di recupero maltese dopo che il gommone sul quale viaggiavano era entrato in avaria.

"Il primo intervento di salvataggio si è svolto in una zona di competenza delle autorità maltesi", ha spiegato il premier Youssef Chahed, affermando che le condizioni dei profughi a bordo della nave sono buone e che è stata assicurata loro assistenza medica.

L'autorizzazione, ci ha tenuto a precisare, è stata data per ragioni umanitarie: "La Tunisia ha rifiutato l'apertura di campi per accogliere i migranti - ha aggiunto -. Il caso della Sarost non deve essere usato come un precedente".

I migranti saranno ora assistiti nel punto di accoglienza di Medenine, la principale città della Tunisia sudorientale. "Abbiamo preparato per loro un intero piano dove già gestiamo l’assistenza ai migranti", ha detto il presidente della Croce rossa, Mong Slim.

(Unioneonline/D)

L'ASSALTO A CEUTA:

© Riproduzione riservata