La decisione dell'Austria di chiudere il Brennero sarebbe contro lo spirito di cooperazione che dovrebbe permeare una questione europea come quella dei migranti.

Così, in sintesi, il ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, ha risposto a Sebastian Kurz.

Il cancelliere austriaco ha detto che l'Austria potrebbe "reagire" se la Germania - dopo l'accordo raggiunto dalla cancelliera tedesca Merkel e dal ministro dell'Interno Seehofer per respingere molti migranti - dovesse adottare misure nazionali sulla gestione delle frontiere, anche se Vienna "a lungo termine" è impegnata per avere "un'Europa senza frontiere interne".

"Su che cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane - le parole di Kurz - non posso anticiparlo, dipende da cosa accade in Germania: se la Germania introduce misure domestiche, allora ciò avrebbe un effetto a catena e potrebbe voler dire che anche l'Austria dovrebbe reagire".

"Il Consiglio europeo - ha detto Moavero parlando con i giornalisti a margine della visita di Stato del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Lettonia - ha affermato che l'immigrazione è una questione europea, che serve uno sforzo condiviso. Se questo è lo spinto dovremmo entrare in una fase di cooperazione, ma la decisione dell'Austria di chiudere il Brennero sarebbe contro questo spirito. Allora chi la mettesse in atto se ne dovrebbe assumere la responsabilità".

"Abbiamo avuto un consiglio europeo molto difficile e complesso - aggiunge - che si è chiuso con accordo unanime sulle conclusioni che per la prima volta danno una tela di fondo per la politica europea sulle migrazioni. Il Consiglio prevede una serie di azioni che, pur essendo tutte sottoposte alla volontà degli Stati membri, se virtuosamente seguite porteranno l'Europa ad affrontare l'immigrazione in maniera coerente. Se porteranno invece a una volontà di chiusura diventeranno un problema che l'Europa stessa dovrà affrontare".

(Unioneonline/D)

L'ACCORDO TEDESCO:

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