Nuova ondata di migranti nella frontiera tra Turchia e Grecia.

Circa duemila persone sono giunte questa mattina al confine fra i due Paesi per cercare di entrare in Europa dopo che il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato l'apertura delle frontiere.

Provenienti da Istanbul, i migranti, tra cui siriani, afghani e iracheni, hanno marciato in fila indiana attraverso i campi in direzione Pazarkule. Tanti altri hanno trascorso la notte nella stessa zona accendendo dei fuochi per riscaldarsi. Un piccolo gruppo di profughi ha lanciato anche pietre contro gli agenti di polizia al di là della frontiera dove si sono registrate tensioni.

Il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu ha twittato che fino a questa mattina sono già 76.358 migranti che hanno lasciato il Paese per dirigersi verso la zona di Edirne, dove si trova la città di Pazarkule, al confine tra Grecia e Bulgaria. L'organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim) ha riferito che alla frontiera si trovano 13mila persone.

La Turchia ospita 3,6 milioni di profughi e negli ultimi anni il numero di afghani e siriani che è entrato nella nazione è salito vertiginosamente.

(Unioneonline/M)
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