Migranti, dodici Paesi scrivono a Bruxelles: “Finanzi muri alle frontiere”
La missiva di una dozzina di Paesi alla Commissione Ue: “Servono nuovi strumenti per salvaguardare i confini esterni”
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Nuovi strumenti per arginare le migrazioni e proteggere le frontiere esterne dell’Ue. Anche col finanziamento europeo di recinzioni e muri.
Li chiedono a gran voce i ministri dell'Interno di Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Rep.Slovacca in una lettera indirizzata alla Commissione europea e alla presidenza di turno del Consiglio Ue.
Nella lettera chiedono "nuovi strumenti che permettano di evitare, piuttosto che affrontare in seguito, le gravi conseguenze di sistemi migratori e di asilo sovraccarichi e capacità di accoglienza esaurite, che alla fine influiscono negativamente sulla fiducia nella capacità di agire con decisione quando necessario".
"Allo stesso tempo - si legge ancora in un passaggio del documento - queste soluzioni europee dovrebbero mirare a salvaguardare il sistema comune di asilo riducendo i fattori di attrazione", i cosiddetti “pull factors”.
Il tema del rafforzamento dei confini esterni dell'Unione sarà affrontato nel corso della riunione dei ministri dell'Interno dei 27 oggi a Lussemburgo.
(Unioneonline/D)