Salgono a cinque i morti in Spagna per le conseguenze del grave blackout che ha messo in ginocchio il Paese. L’ultima vittima è una donna di 46 anni che ad Alzira (Valencia) era collegata a un respiratore per l'ossigeno come supporto vitale: è morta dopo che la macchina è rimasta senza corrente per il collasso della rete elettrica.

Il crollo di energia è avvenuto in cinque secondi, un lasso di tempo in cui si sono verificate «due perdite di generazione di corrente successive, che il sistema non è stato in grado di assorbire», provocando alle 12,33 di lunedì il crollo al “punto zero”, il collasso totale del sistema elettrico. La causa di quei cali di tensione, con un intervallo di appena un secondo e mezzo fra loro, seguito dopo 3,5 secondi dal collasso, è il principale nodo che si cerca di sciogliere per risalire alle origini del grande buio in cui è sprofondata la penisola iberica, come ha spiegato il capo delle operazioni della Rete Elettrica Spagnola (Ree), Eduardo Prieto.

«Bisognerà analizzare il perché si sono prodotte le due disconnessioni, in particolare la seconda che ha portato al collasso del sistema», ha segnalato Prieto. Si dovranno «verificare le cause, analizzare la potenza, l'ubicazione, le condizioni in cui si è prodotta la disconnessione». Ma ha anche riconosciuto come «molto probabile» che la fonte di generazione interessata dal calo sia quella solare, senza dare però ulteriori spiegazioni.

Lunedì, in quei cinque secondi precedenti al collasso, che ha fatto «scomparire 15 gigawatt di elettricità dalla rete», l'equivalente al 60% della domanda di energia spagnola - come aveva segnalato il premier - si era registrato un picco di produzione di energia solare nella zona del sudovest della Spagna, in Estremadura. E le rinnovabili stavano fornendo il 78% della domanda di elettricità del Paese. Il surplus di energia disponibile avrebbe provocato uno sbilanciamento della rete elettrica iberica, rendendo impossibile assicurare la stabilità del sistema, secondo quanto ha ipotizzato l'ex presidente di Rete Elettrica, Jorge Fabra, a Tve. Un primo squilibrio sarebbe stato assorbito dalla rete, mentre il secondo con un effetto domino, avrebbe superato la capacità di risposa del sistema, facendo crollare prima la rete spagnola e poi quella portoghese. E causando il distacco della interconnessione con la Francia. 

(Unioneonline)

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