"Mamma ha l'amante", una frase che a un bimbo di otto anni è costata la vita.

È la terribile storia che arriva dalla Russia raccontata dal Sun. Andrey, questo il nome della piccola vittima, ha raccontato al patrigno che sua madre Anastasia riceveva spesso a casa, quando lui era al lavoro, un altro uomo. E il compagno della donna è andato su tutte le furie tanto che, vicino a una stazione dell'autobus a Kursk, i due hanno avuto un violento litigio nel corso del quale Pavel ha rivelato di essere a conoscenza della tresca grazie alla confessione di Andrey. La madre ha tentato di difendersi, spiegando che era tutta un'invenzione, ma Pavel non le ha creduto. Quindi ha sfogato la sua rabbia contro il figlioletto, una volta a casa, lo ha portato in cortile obbligandolo a bere della benzina. Da quanto riferito dall'altra figlia 12enne, il piccolo piangeva disperato mentre la mamma gli diceva: "Vediamo ora come bruci", e gli ha dato fuoco.

In soccorso del bambino è arrivato il patrigno che tentato di spegnere le fiamme e ha chiamato subito l'ambulanza. Andrey è stato portato d'urgenza in ospedale ma è morto dopo due giorni di agonia.

Anastasia ora rischia una condanna a 20 anni di carcere.

(Unioneonline/s.s.)
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