Se l'è portata via, dal letto d'ospedale in cui era morta, per tenerla ancora accanto a sé, a casa, per una settimana.

La piccola Dailsy Nimmo è spirata a soli 12 anni, a causa della sindrome di Costello, una rarissima malattia genetica.

La mamma, forse in preda alla disperazione e all'attanagliante paura del distacco dalla sua piccina, l'ha portata a casa, adagiandola sul suo lettino, vestendola con i suoi abiti preferiti, adornandole il capo con i fiori in testa.

E l'ha lasciata lì, per una settimana, con la sua musica preferita in sottofondo.

Poi il "furto" è stato scoperto e la salma ricomposta per i funerali.

Il fatto è successo a Wimbledon, a sud-ovest di Londra, dove abita la donna.

Quest'ultima ha dichiarato alla stampa britannica: "È stato un po' come se rimanesse con noi: ho preferito ricordarla così che in un gelido letto d'obitorio".

(Unioneonline/DC)
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