Sono 104 i i migranti salvati in mare, e fra loro dieci donne e tre bambini, dalla motovedetta della Guardia costiera libica, la “Ubari”, al largo di Tripoli.

Recuperati, purtroppo, anche due corpi, di una donna e un bambino.

A confermarlo un tweet dell'account “Migrant Rescue Watch” in cui si precisa che i migranti, tutti africani, sono stati poi fatti sbarcare "nella base navale di Tripoli".

Una persona è stata fermata dalla polizia in relazione ai decessi a bordo della imbarcazione.

Fra i migranti 43 persone dal Mali, 33 dalla Costa d'Avorio, 16 dalla Guinea, otto dal Sudan, tre dal Senegal e uno dal Niger, come precisa il tweet. 

L'informazione era stata anticipata indirettamente da Safa Msehli, la portavoce dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), che nella tarda serata di ieri aveva scrito su Twitter: "Un bambino e una donna sono morti oggi in Libia e più di 100 persone sono state intercettate e portate nel limbo della detenzione. Le mura europee del silenzio continuano a crescere sempre più alte".

(Unioneonline/v.l.)

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