Nuova guida politica per la Libia in cerca di pacificazione.

Con una cerimonia a Tripoli, il governo di "Accordo nazionale" libico del premier Fayez al-Sarraj ha passato ufficialmente il potere a quello transitorio di "Unità nazionale" di Abdul Hamid Dbeibah, il nuovo primo ministro che deve portare il Paese alle elezioni a dicembre. L'avvicendamento, impostato con un'elezione indiretta di Dbeibah il 5 febbraio a Ginevra sotto egida Onu, era stato sancito da un voto di fiducia del Parlamento libico mercoledì scorso e da una cerimonia di giuramento svoltasi ieri a Tobruk.

Quello di Deibah è il primo governo unificato libico da sette anni a questa parte.

I progressi che hanno portato a questa svolta erano cominciati con la sconfitta militare del generale cirenaico Khalifa Haftar che, tra l'aprile 2019 e il giugno dell'anno scorso, aveva provato ad abbattere il governo di Sarraj, insediato a Tripoli con l'appoggio dell'Onu.

Le truppe di Serraj, sostenute dalla Turchia, sono però riuscite a reggere, respingendo le milizie di Haftar, armate dagli Emirati arabi e appoggiate da mercenari russi, nonché sostenute da Egitto e Francia.

Lo scorso ottobre la firma del cessate il fuoco.

(Unioneonline/l.f.)
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