L'ex biografo reale: «Harry è una persona molto problematica»
Jonathan Dimbleby al Times: «Carlo addolorato e frustrato» per le rivelazioni dell’autobiografia in uscitaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il principe Harry è una «persona molto problematica».
Dopo il proliferare di anticipazioni dell'autobiografia "Spare” del secondogenito di re Carlo III, il quotidiano britannico The Times pubblica alcune dichiarazioni di Jonathan Dimbleby, amico del re, ed ex biografo reale, che si è detto «perplesso» dalle memorie del principe.
«Sono preoccupato per inciso che tutti usino la parola rivelazioni. Sì, ci sono ovviamente rivelazioni su come abbia perso la verginità, assunto droghe o quante persone abbia potuto abbattere dal suo Apache. Ma questo è il tipo di rivelazioni che ti aspetteresti, suppongo, da una celebrità di serie B», ha sottolineato Dimbleby.
«Penso che abbia costruito una narrazione della sua vita che trae origine dal suo senso di perdita… dalla morte e dalla perdita di sua madre», ha raccontato. Per quanto si leggerà nel libro scritto a quattro mani con il premio Pulitzer J.R. Moehringer in uscita il 10 gennaio in tutto il mondo, Re Carlo III è «estremamente addolorato e molto frustrato».
Tra le dichiarazioni più scioccanti c’è quella della “rissa” tra i fratelli, con il futuro re che avrebbe aggredito fisicamente il fratello minore, buttandolo a terra e ferendolo. Un alterco che si sarebbe verificato nel 2019: William lo avrebbe affrontato in casa sua bollando Meghan come una donna «difficile, maleducata, offensiva».
Parole a cui Harry sostiene di aver reagito rinfacciandogli di «ripetere a pappagallo la narrativa» della stampa populista isolana contro sua moglie, straniera e di madre afroamericana. Ci sarebbe stato un crescendo, finché William lo ha afferrato «a sorpresa» per la collottola, strappandogli un ciondolo e scaraventandolo al suolo dove si sarebbe ferito con i cocci di una ciotola per cani frantumatasi nella caduta.
Il duca di Sussex - auto esiliatosi dal 2020 negli Usa con la moglie Meghan Markle - arriva a confessare pure d'aver «abusato di cocaina» all'età di 17 anni e di aver «ucciso in missione 25 talebani».
(Unioneonline/D)