La Francia somministrerà la terza dose di vaccino anti-Covid ad anziani e fasce più vulnerabili a partire da settembre.

Lo ha annunciato oggi il presidente della Repubblica Emmanuel Macron, sottolineando come sia "stato verificato che per lottare contro questo virus siano necessari dei richiami. Servirà verosimilmente una terza dose. Non per tutti, non subito". 

In Israele sono iniziate domenica le inoculazioni della terza dose: destinatari sono volontari, già immunizzati, con più di 60 anni. Si tratta del primo Paese al mondo ad aver avviato questa campagna.

Alla terza dose, in particolare per le persone considerate fragili, stanno pensando anche i governi di Gran Bretagna e Germania.

Ai Paesi più sviluppati è stato rivolto ieri un appello da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha chiesto di posticipare la terza dose "almeno fino alla fine di settembre", in modo da permettere l'immunizzazione "di almeno il 10% della popolazione di ogni Paese" del mondo.

"Dobbiamo concentrarci sulla prima e la seconda dose per quelle persone che sono più vulnerabili, più a rischio di malattie gravi e morte", ha spiegato Katherine O'Brien, direttore delle immunizzazioni e dei vaccini dell'Oms.

La Casa Bianca ha subito respinto la richiesta di moratoria.

(Unioneonline/F)

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