Nel primo consiglio dei ministri della nuova amministrazione, Trump ha affermato come gli Stati Uniti annunceranno “a breve” dazi del 25% ai Paesi dell'Unione europea “sulle auto e su altre cose”. “L'Ue è stata formata per fregare gli Stati Uniti”, le sue parole.

Immediata la reazione dell'Ue: «Reagiremo subito, con fermezza. Tariffe illegittime e ingiustificate. Tuteleremo le nostre aziende. L'Ue è il più grande mercato libero del mondo, è stata una manna per gli Stati Uniti».

Nella riunione è intervenuto anche Musk sui conti federali: «Non possiamo sopportare un deficit di 2.000 miliardi di dollari. Dobbiamo agire o l'America farà bancarotta», ha detto il patron di Tesla pronto a tagliare i fondi pubblici. 

«Le risposte sulle questioni dei dazi sono di livello europeo», le parole questa mattina del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Che ha precisato: «Ne parleremo a livello europeo, dialogheremo e cercheremo di trovare le migliori soluzioni possibili per tutelare i nostri interessi in un rapporto transatlantico che non deve deteriorarsi, però noi dobbiamo tutelare i nostri interessi e le nostre imprese e trovare delle soluzioni che permettano alle nostre realtà di essere competitive, abbiamo una strategia». 

«Stiamo lavorando già da mesi sulla questione dei dazi», ha inoltre proseguito, e «andiamo avanti, senza agitazioni ma con determinazione e forza per tutelare le nostre imprese, il governo è determinato».

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata