"Oltre 750 diplomatici Usa dovranno lasciare la Russia".

Ad annunciarlo è stato Vladimir Putin, nel corso di un'intervista alla tv Rossiya 1.

Non si è fatta dunque attendere la reazione di Mosca alle nuove sanzioni approvate dal Congresso di Washington nei giorni scorsi.

"La parte americana - ha spiegato il leader del Cremlino - ha fatto una mossa, che, è importante notare, non era stata provocata da nulla, per peggiorare le relazioni russo-americane".

"Abbiamo aspettato per molto tempo che qualcosa cambiasse in meglio - ha aggiunto Putin, riferendosi ai rapporti con gli Stati Uniti - speravamo che la situazione cambiasse. Ma sembra che non cambierà in un futuro prossimo".

Per questo, ha detto, "ho deciso che era arrivato per noi il momento di dimostrare che non lasceremo tutto questo senza una risposta".

Il personale diplomatico americano nell'ex Urss ammonta a circa 1.200 persone. In seguito alla decisione di Mosca, entro settembre solo 450 persone saranno autorizzate a restare.

(Redazione Online/l.f.)
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