Il ministero dell’Interno russo ha inserito nella lista dei ricercati la prima ministra estone Kaja Kallas assieme ad altri alti dirigenti dei Paesi baltici. Secondo la testata indipendente Mediazona tra i ricercati ci sono anche membri o ex membri dei governi lituano e lettone.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato la notizia precisando che la premier è stata inserita nella lista per «azioni ostili contro la Russia e contro la sua memoria storica».

«Si tratta – ha continuato Peskov – di persone responsabili di decisioni che sono un oltraggio alla memoria storica. I politici baltici stanno intraprendendo azioni ostili sia nei confronti della memoria storica che del nostro Paese».

Nel database del ministero non sono specificate le accuse, ma secondo Mediazona si riferiscono alla distruzione nei loro Paesi di monumenti che ricordano il ruolo dei soldati sovietici nella sconfitta del nazismo nella Seconda guerra mondiale. 

(Unioneonline/L)

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