Era diventata il simbolo dell'indifferenza dei musulmani verso gli attacchi terroristici.

La foto, virale, ritraeva una donna che parla al telefono mentre cammina accanto alle vittime dell'attentato sul ponte di Westminster a Londra, lo scorso 22 marzo.

In realtà, come ha spiegato l'autore dello scatto, la ragazza era "traumatizzata e sconvolta", e in un secondo scatto la si vedeva prestare soccorso ai feriti.

Ma la "realtà" virale - accettata e data per scontata da quasi tutti - era quella del tweet, con hastag #BanIslam che parlava della ragazza indifferente "che controlla il telefono accanto a un uomo che sta morendo".

Ora emerge - a dare la notizia è l'Indipendent - che l'account da cui è partito tutto è quello di un troll russo, uno dei 2700 account falsi creati per diffondere fake news e influenzare la politica e l'opinione pubblica occidentale.

Ha 16mila follower, si definisce "un orgoglioso patriota texano e americano", è sostenitore di Trump e della Brexit.

(Redazione Online/L)
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