I leader del Vecchio continente rendono omaggio a Helmut Kohl, nel primo funerale solenne dell'Unione europea.

A Strasburgo, per la cerimonia di commiato dell'ex cancelliere tedesco, morto lo scorso 16 giugno, considerato uno dei padri fondatori dell'Ue, sono arrivati tutti i principali esponenti della politica e delle istituzioni internazionali, dal presidente russo Dmitri Medvedev a quello francese Emmanuel Macron, dall'ex presidente Usa Bill Clinton alla premier britannica Theresa May.

In prima fila, i big dell'Unione, Jean-Claude Junker, Donald Tusk e Antonio Tajani.

"Kohl è stato il patriota europeo che ha contribuito più di chiunque altro a riunificare il continente", ha detto il presidente della Commissione Ue nel suo discorso. Aggiungendo: "Ci lascia un gigante del Dopoguerra, diventato un monumento continentale".

A rappresentare l'Italia, il ministro degli Esteri Angelino Alfano, ma anche gli ex presidenti del Consiglio Silvio Berlusconi, Romano Prodi e Mario Monti.

Nella città francese è arrivata anche Angela Merkel.

"Kohl personifica un'epoca, ha gettato le fondamenta per anni di prosperità economica. Sapeva costruire ponti e senza di lui la vita di milioni di tedeschi oltre il muro sarebbe stata diversa, e anche la mia", ha detto la cancelliera tedesca, parlando inoltre di un uomo che "sapeva costruire ponti e per questo ha lavorato senza tregua con i suoi partner nel mondo".

La presenza della Merkel era stata messa in dubbio all'indomani della morte di Kohl.

La vedova dell'ex numero uno di Berlino, Maike Richter, aveva infatti duramente criticato la cancelliera, a suo dire rea di aver sfilato la Cdu al marito, che non gli avrebbe mai perdonato di averlo in qualche modo fatto fuori politicamente per ambizione personale.

Secondo indiscrezioni, la stessa signora Kohl avrebbe provato a impedire alla Merkel di presenziare alle esequie.

Polemiche anche sul luogo scelto per la sepoltura del politico tedesco.

Sembra infatti che i due figli del primo matrimonio di Kohl, Walter e Peter, non abbiamo preso bene la decisione della Richter di seppellire l'ex cancelliere a Speyer, sul lato tedesco del Reno, e non a Ludwigshafen, dove invece si trova la tomba della prima moglie Hannelore, morta suicida nel 2001.

(Redazione Online/l.f.)

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